Logistica e distribuzione

In questi settori, il layout degli impianti, degli uffici e delle infrastrutture è molto vincolante. Gli interventi che danno i maggiori risultati in termini di efficienza del lavoro e di aumento della produttività riguardano gli utensili, le attrezzature, i materiali e i documenti che fluiscono attorno alle aree di lavoro.

Nei magazzini la fame di spazio è atavica: sembra non ci sia mai spazio a sufficienza. Quindi, si ampliano i capannoni esistenti o si affittano nuovi spazi; in questo modo si incrementano i costi per attività con scarso o nullo valore aggiunto i quali, quindi, non si ripagano mai.

Le aziende che operano nella distribuzione, in molti casi, utilizzano una contabilità industriale molto semplificata. Tutto ciò non costituirebbe necessariamente un problema se i dati di costo fossero utilizzati solo a fini interni, diventa una criticità quando sono utilizzati come base per determinare i prezzi delle offerte da inoltrare ai clienti.

Nelle attività di magazzino e di movimentazione dei materiali la strada maestra per la riduzione dei costi non è l’automazione, bensì la riduzione e possibilmente l’eliminazione delle attività.Si tratta per la maggior parte di attività senza valore aggiunto per il cliente finale.

Sembra che l’unico modello per la manutenzione applicato nelle aziende italiane sia quello “a guasto”. Eppure, sono molti i casi per i quali questa soluzione non è adatta.

Le soluzioni logistiche tradizionali sono messe a dura prova da estesi mercati di distribuzione, rapidi tempi di risposta, ampio mix del venduto a parità di volumi. Le piattaforme logistiche riescono ad essere particolarmente efficienti in questi scenari perché coniugano l'analisi dei flussi provenienti dai diversi clienti e ottimizzan

Servizi quali pulizie, ristorazione, lavanderia e preparazione di kit medici spesso non sono erogati direttamente dalle aziende sanitarie ma sono assegnati ad aziende esterne, specializzate.