Lavorazioni meccaniche ed elettronica

Nei magazzini la fame di spazio è atavica: sembra non ci sia mai spazio a sufficienza. Quindi, si ampliano i capannoni esistenti o si affittano nuovi spazi; in questo modo si incrementano i costi per attività con scarso o nullo valore aggiunto i quali, quindi, non si ripagano mai.

Non accettate percentuali di difettosità come se fosse una cosa normale: esiste sempre la possibilità di ridurla. Applicare con metodo gli strumenti e le tecniche della Six Sigma, come il percorso DMAIC e l’analisi statistica

Non affidiamo la conduzione dei processi industriali ad operatori che, pur avendo la competenza tecnica, si basano solo sull'esperienza acquisita in anni di pratica sul campo. (es. i “maestri forno” delle acciaierie e delle vetrerie).

In questo settore è molto frequente il caso in cui la progettazione del nuovo prodotto è realizzata dall'azienda cliente che invia le specifiche dei nuovi componenti da realizzare.

Nelle lavorazioni meccaniche la pianificazione della produzione risulta particolarmente complessa, a causa della differenziazione di prodotti e cicli di lavorazione. I sistemi MRP e gli schedulatori sono molto utili come supporto, ma non sempre portano tutti i risultati sperati. E' opportuno inserire lo strumento software in un processo di pianificazione che sia robusto, trasparente ed affidabile.

In molti casi la redditività delle aziende è legata alla capacità di ridurre il tempo necessario per effettuare un singolo setup: lunghi setup, lotti elevati, tempi di evasione superiori alle richieste del mercato. Concentrare gli sforzi per ridurre il tempo di setup porta un vantaggio duale: decidere di aumentare il volume prodotto (se la domanda è in crescita); aumentare i part number prodotti (a parità di volume) per accontentare prima clienti diversi.

Evitate di assegnare gli spazi in modo tradizionale; cercate di realizzare, ovunque possibile, la disposizione in celle di lavorazione. Collocare vicine le machine che fanno lo stesso tipo di lavorazione (taglio, tornitura, rettifica, ...), è efficiente solo in apparenza; è difficile da programmare e da controllare, richiede molto lavoro nelle movimentazioni e i lead time sono lunghi.

Nelle lavorazioni meccaniche, per incrementare la produttività e ridurre i costi conviene lavorare sugli “sprechi” in attività senza valore aggiunto per i clienti.

Sembra che l’unico modello per la manutenzione applicato nelle aziende italiane sia quello “a guasto”. Eppure, sono molti i casi per i quali questa soluzione non è adatta.