Quality Function Deployment

Ascolta la voce dei tuoi clienti: ti aiuteranno a vincere sui tuoi concorrenti!

Quando si riscontrano difficoltà a sviluppare prodotti di successo, spesso la causa risiede in un’errata “transcodifica” delle richieste del mercato in soluzioni tecniche. Il QFD aiuta a risolvere questa criticità.

QFD è uno strumento a supporto del Processo di Sviluppo Nuovi Prodotti. Nasce in Giappone intorno agli ’70 ed è sperimentato da Akao, Mizuno e Furukawa presso la Mitsubishi Heavy Industries. Oggi, sui mercati, si afferma sempre più l’adagio “Bisogna mettere il cliente al centro”: il QFD ti permette di farlo fin dal Concept.

Vantaggi

Coerenza in tutto il percorso di sviluppo prodotto

QFD accompagna i team di progettazione in tutto il Processo. Decisioni su funzioni, componenti, produzione e utilizzo sono coerenti con ciò che interessa il cliente finale

Chiare priorità di sviluppo dettate dal mercato

In ogni fase di sviluppo progettuale tutti sono allineati sulle priorità. Che si tratti di nuovi componenti, di nuovi materiali, di nuove tecnologie produttive o della distribuzione

Cooperazione efficace all’interno dei team di sviluppo

QFD è uno strumento rigoroso nella sua struttura ma “parla” il linguaggio dei progettisti; quindi, risulta ben accettato da tutte le persone coinvolte

Cos’è il Quality Function Deployment

È uno strumento di pianificazione e di coordinamento del lavoro utile ai gruppi di lavoro costituiti da persone appartenenti a diverse funzioni aziendali.

Il QFD supporta i team nelle attività necessarie a definire le caratteristiche della Voce del Cliente e li aiuta a contestualizzare le esigenze più rilevanti in tutte le fasi del progetto. 

Ad esempio, nei progetti di Sviluppo Nuovo Prodotto il QFD è utilizzato dalla fase di Concept Design fino all’avvio della Produzione da gruppi di lavoro che, tipicamente, richiedono competenze specialistiche nelle seguenti aree organizzative:

  1. Marketing e Vendita: identifica le opportunità di sviluppo e raccoglie le informazioni dal mercato
  2. Sviluppo e Progettazione del prodotto e del processo: gestiscono i progetti, realizzano la struttura del prodotto e producono la documentazione tecnica di prodotto e di processo
  3. Fabbricazione, Assemblaggio e Spedizione: conferiscono le competenze sulle tecnologie produttive, verificano il fabbisogno di attrezzature, stabiliscono i flussi logistici produttivi
  4. Acquisti e Approvvigionamento: intervengono nella standardizzazione delle materie prime utilizzate, ricercano nuovi materiali e nuovi fornitori qualora il progetto lo chiedesse
  5. Assicurazione Controllo Qualità: sviluppa l’analisi per la mitigazione dei rischi e progetta il piano di controllo del Processo Logistico Produttivo

Il QFD obbliga le diverse aree organizzative a chiarirsi sui termini utilizzati, senza lasciare adito a fraintendimenti e errori interpretativi.

È esperienza comune, infatti, che ogni area organizzativa codifichi diversamente, nel proprio lavoro, un “proprio linguaggio tecnico”. Può accadere, ad esempio, che riferendosi ad una stessa funzione operativa, una stessa lavorazione o uno stesso componente, esso possa essere chiamato in due modi diversi dall’area Commerciale e dall’area Produttiva.

Come si applica il QFD

Il QFD si applica in tutte le fasi del Processo di Sviluppo Nuovo Prodotto: dal Concept Design al Production Ramp Up. Durante il progetto, il QFD si declina in 4 livelli di dettaglio ognuno dei quali, in cascata, trasforma obiettivi e priorità identificate in uno stadio del progetto, in requisiti da rispettare nelle fasi successive.

  1. Casa della Qualità: permette al team di sviluppo di trasformare le esigenze e i requisiti chiave dei clienti in indicatori tecnici di prestazione che il nuovo prodotto dovrà raggiungere
  2. Progettazione del Prodotto: aiuta il team a focalizzare le energie sui componenti del prodotto che impattano maggiormente sulle prestazioni obiettivo desiderate dai clienti
  3. Progettazione del Processo: aiuta il team a definire le sequenze e i parametri degli impianti produttivi che realizzano i componenti più critici per il prodotto
  4. Piano di Avvio in Produzione: identifica le fasi più critiche del Processo Logistico Produttivo e stabilisce gli indicatori chiave di prestazione (KPI), i piani di manutenzione degli impianti (TPM) e i piani di controllo della Qualità (Six Sigma)

Nel primo livello di dettaglio il team di sviluppo condivide i requisiti del mercato, di cui il commerciale si fa portavoce, li elabora con il contributo di tutte le competenze specialistiche necessarie e li traduce in obiettivi di prestazione che il prodotto dovrà raggiungere per soddisfare il cliente.

Questo è il passaggio chiave nel quale il “linguaggio commerciale” viene trasformato e reso coerente con il “linguaggio tecnico” univoco dell’organizzazione.

Struttura dei livelli del QFD

Tutti i livelli di cui si compone il QFD hanno una struttura divisa in 6 sezioni:

Requisiti

Raccoglie i requisiti del livello precedente e il team ha il compito di identificarne l’importanza relativa; per il livello 1 si tratta delle informazioni in ingresso introdotte dalla funzione Marketing e Vendite e condivise dal Team.

Caratteristiche tecniche e funzionali

In questa sezione, il team identifica tutti gli elementi del prodotto o del processo produttivo che intervengono per soddisfare i requisiti critici richiesti dal mercato.

Matrice di correlazione delle caratteristiche tecniche e funzionali

Le competenze del team entrano in gioco per stabilire se esiste una interazione positiva o negativa determinata dai miglioramenti fra le caratteristiche tecniche e funzionali. Ad esempio, se vogliamo aumentare la facilità di lettura di uno smartphone (requisito del mercato) dobbiamo aumentare lo schermo (caratteristica funzionale), ma ciò penalizza la “tascabilità” del telefono (altra caratteristica funzionale).

Matrice di Relazione

In questa sezione il Team di progetto assegna un “punteggio” che quantifica l’impatto delle caratteristiche tecniche / funzionali sui requisiti richiesti dal mercato.

Benchmark dei concorrenti

In questa sezione si misurano gli indicatori per confrontare come i competitor dell’organizzazione rispondono ai requisiti del mercato.

Definizione degli obiettivi

In questa sezione il team misura gli indicatori per confrontare le prestazioni dei competitor in relazione alle caratteristiche tecniche e funzionali da implementare sul prodotto. Con queste informazioni, il team è in grado di determinare gli obiettivi progettuali.

L’applicazione del QFD aiuta il team di progetto a focalizzare le energie su ciò che conta di più per il cliente, in ogni fase di sviluppo del nuovo prodotto; inoltre, è in grado di porsi obiettivi di sviluppo che consentono al nuovo prodotto di superare i concorrenti nelle prestazioni Critical to Customer.

Il QFD è perfettamente compatibile con il modello di Concurrent Engineering, con la tecnica TRIZ per l’innovazione tecnica, con gli approcci Design for ‘X’ (ad esempio declinati per la produzione, l’assemblaggio, la Lean Six Sigma o la Manutenibiltà).