Fucinatura: riduzione degli scarti e delle rilavorazioni

Come esempio riportiamo il caso di un progetto realizzato nel reparto di fucinatura di un’azienda siderurgica, dove da diversi anni una certa famiglia di lingotti stava dando grossi problemi di qualità per difettosità assiale: all'interno del lingotto, di dimensioni molto grandi, alla fine della lavorazione l’esame ad ultrasuoni rivelava spesso la presenza di vuoti o inclusioni che potevano provocare il declassamento o addirittura la rottamazione del pezzo, con gravissimi danni economici e ritardi nella consegna ai clienti.

Esperti internazionali di vario tipo, inviati a più riprese dalla casa madre, non erano riusciti a capire le ragioni di tali difetti né, tantomeno, a suggerire delle soluzioni.

Il lavoro del team di operatori del reparto (fino a quel momento esclusi dallo studio del problema), guidati da un green belt di fresca nomina, è riuscito a risolvere brillantemente il problema.

Dal brainstorming sulle possibili cause (effettuato con un diagramma di Ishikawa) e dall'analisi statistica dei dati passati, realizzata con analisi di correlazione ed Anova, il team ha potuto identificare la causa del problema nel rapporto altezza/larghezza del lingotto: al di sopra di un certo valore il rischio di difettosità assiale era molto elevato, mentre al di sotto era praticamente nullo.

Modificando il dimensionamento dei lingotti la difettosità è stata praticamente eliminata.